sabato 7 gennaio 2012

Settembre

Primo premio nazionale del concorso “Colori e parole” di Tavarnelle Val di Pesa (Fi)

Settembre

Ho camminato per le vie spoglie,
accompagnata solamente da foglie
e da un vento forse troppo distante.
Ho sentito il fresco sulla mia pelle
e l'aria di un altro profumo.
I miei respiri solo un bivio erano,
tra la realtà e l'incubo,
tra una ferita qui e là.
Osservavo l'entrata della mia scuola
come alunna dispersa
e cercavo la mia bicicletta,
la mia voglia persa di solarità.
Solo una pioggia come amica
e il sole un conoscente lontano.
Settembre ha bussato alle porte
ha chiesto l'umore della gente,
ha voluto la mia mano
la mia bocca d'amore.
Settembre è particolare,
mi ha abbandonato
poi cercato
e di nuovo lasciato.
Settembre è un vortice di calamita
è la mia danza infinita,
profumata di ombrelli e nudità.
Settembre è un corpo nuovo,
uno sfioro al destino,
ha perso l'amore
ha perso se stesso.
Settembre è chiuso nel palmo della mia mano
vuole lo scudo di agosto,
finge le sue mattine
e si nasconde dietro ad un inverno che nasce.

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